mercoledì 30 gennaio 2008

Soprannomi del Salento

Ecco a voi un pò di soprannomi "paesani" presenti nel Salento derivanti da un misto di storia e fantasia.
Questi sono quelli per così dire "ufficiali"; sarebbe bello che se ne aggiungessero degli altri magari anche dei paesi più piccoli e meno conosciuti.
Aspetto


ALEZIO (picciuttàri)

ALLISTE - FELLINE (argerìni)

BRINDISI (latri e assassini)

CASARANO (sacare - machi - zocculari)

DISO (unagnuli)

GALATINA (cuccuasci - cazzi larghi)

GALLIPOLI (ciucci - uttari)

LECCE (sona campane - musi moddhi)

MAGLIE (passari)

MANDURIA (mangiacane)

MATINO (brùscia pajàre)

MELISSANO (carcagnocculàri)

NARDO' (anche izze)

OTRANTO (Figghi te Turchi)

RACALE (pacci)

SAN PIETRO VERNOTICO (curnuti)

TARANTO (cuzzarùle)

TAVIANO (ventri 'nchiàti)

TUGLIE (puricini)

UGENTO (senza fede nè sacramentu)

Allevi a lecce

Altro appuntamento da non perdere il 19 marzo: Giovanni Allevi tornarà a Lecce, esattamente al Teatro Paesiello!

lunedì 28 gennaio 2008

Concerti nel salento

Ecco a voi un paio di interessanti appuntamenti:

- I Marlene Kuntz a Gallipoli il 18 marzo. I Marlene Kuntz saranno in concerto con il nuovo tour il 18 marzo al Teatro Italia di Gallipoli (biglietti già disponibili, info: 0833.26.69.40). La tournée teatrale, che toccherà tutta Italia, è incentrata sul repertorio di «Uno», il settimo album della band che sta registrando positivi consensi.Programmazione: Martedì 18 marzo Dove: Teatro Italia Località: Gallipoli Info: 0833.26.69.40.

- Alex Britti a Brindisi in concerto il 12 aprile. Ritorna in puglia l'artista romano con il suo tour MTV unplugged. Teatro Verdi Brindisi ore 21.00

- B. Antonacci a Taranto a marzo. Programmazione: 16 marzo Dove: PalaMazzola Info: 899.13.03.83 Biagio Antonacci tornerà ad esibirsi live dopo il clamoroso tutto esaurito delle scorse settimane. Biglietti comprensivi dei diritti di prevendita, posto unico euro 32.20. Prevendite disponibili nel circuito Booking Show. Info 899.13.03.83

A presto per nuovi appuntamenti

Notte della taranta


























Senza dubbio è diventato l'evento salentino per eccellenza: la Notte della Taranta. Queste foto si riferiscono al 2007!


giovedì 24 gennaio 2008

Lo sapevate che...

Piccola finestra per le curiosità!
Lo sapevate chi ha giocato nell' US Lecce negli anni novanta? Il fratello di Alfonso Pecoraro Scanio!!! Proprio così, si chiama Marco Pecoraro Scanio, è del 1962 ed ha chiuso la carriera di calciatore proprio a Lecce. Ha poi iniziato la carriera politica ed attualmente è addirittura Senatore della Repubblica eletto nella circoscrizione Campania.

L'ex calciatore è stato accusato di essere stato eletto grazie all'aiuto di suo fratello. Riporto fedelmente un estratto del libro "La Casta" di Stella e Rizzo:

All'accusa di "fratellismo" si ribella Alfonso, che ricorda come Marco, che faceva il calciatore e arrivò a giocare anche in serie A, fosse un tempo molto più famoso: "Lui era sulle figurine Panini quando io non ero neppure consigliere regionale in Campania". A candidare il fratello ci aveva già provato alle elezioni del 2001. Fallito il primo blitz, gli riuscì il secondo nel 2006, blindando il caro congiunto in due circoscrizioni sicurissime per il Senato. Una vergogna, dissero alcuni verdi dissidenti e schifati. Lui, il leader, non fece una piega. Men che meno Marco, che disse a Francesco Battistini del "Corriere": «Sono contento d'avere un fratello che sa farsi rispettare. Non vedo dov'è lo scandalo. Io nasco calciatore. Da qualche anno c'è un leader del centro sinistra che mi stima e mi vuole candidare.» «E' normale che la stimi: siete fratelli!» «Non è normale. Lo sa che certi fratelli si odiano? Io quasi non sapevo di averlo un fratello. E adesso stanno tutti qui a criticare, quando invece è Alfonso ad averne un vantaggio.» «Alfonso?» «Si. Riceve il sostegno di una persona che in fondo ha lasciato qualcosa, nello sport e nelle città in cui ha giocato. Sono io che lo sostengo nelle battaglie, non è lui che appoggia me.»

Le spiagge del Salento






















mercoledì 23 gennaio 2008

Musica nel Salento

Senza dubbio la parola "musica" nel Salento ha un significato estremamente profondo.
Di particolare interesse antropologico sono sia l'ormai estinto fenomeno del tarantismo, una forma isterica di straordinario impatto scenico, sia il sempre più crescente culto per la pizzica, musica tradizionale e battente che un tempo accompagnava i riti di guarigione delle tarantate, cioè delle donne che si credeva fossero state morse dalla tarantola. In realtà, si trattava di un originale modo di manifestarsi dell'isteria.Nella pizzica pizzica tradizionale si balla in coppia. La coppia non necessariamente deve essere formata da individui di sesso opposto: abbastanza comunemente danzano insieme due donne, mentre al giorno d'oggi è sempre più raro osservare due uomini ballare insieme, nonostante in passato la danza fra due uomini fosse molto più frequente di quella fra un uomo ed una donna. Un esempio di danza tra due uomini è riscontrabile, però, ancora oggi nella tradizione ostunese, dove è comune vedere due uomini a ballare, dove uno dei due impersona, o meglio, imita ironicamente, il ruolo della donna.
Una menzione particolare merita la tradizionale danza delle spade, in cui la pizzica assume ancor più chiaramente la forma di colonna sonora di uno psicodramma, di tipo maschile e "guerriero" piuttosto che femminile e "sensuale".
Negli ultimi anni quello della pizzica e della revisione formale del tarantismo, ormai svuotato dei suoi connotati antropologici tradizionali, in forme musicali contaminate e moderne ha assunto dimensioni di fenomeno culturale, al punto da farne il più caratteristico e famoso dei segni di riconoscimento del Salento, che esporta ormai, quasi come trademark, questa forma musicale ovunque.

Merita almeno una citazione anche il ragga salentino, le dance hall importate dalla Giamaica e sicuramente su tutti il dancehall raggae dei Sud Sound System, pionieri del raggamuffin italiano.

martedì 22 gennaio 2008

Foto dell'unione sportiva Lecce






















US LECCE

Non posso davvero fare a meno di scrivere un post sulla mitica Unione Sportiva Lecce, la maggiore società calcistica della città di Lecce!
Mi limito per ora a dare qualche informazione di carattere generale:
- venne fondata nel 1908 come Sporting Club Lecce e ha assunto il nome attuale nel 1927
- la prima promozione nella massima serie avvenne nel 1985, da allora ha disputato 12 campionati italiani di serie A;
- il miglior piazzamento in serie A è il nono posto conquistato nel campionato 1988-1989;
- ha vinto una Coppa Italia di serie C, nel 1975 e una Coppa Italo-inglese Semiprofessionisti nel 1976;
- disputa le partite interne nello Stadio Via del Mare di Lecce (40.670 posti)
- colori sociali: giallo e rosso
- inno: "giallurussu" dei Sud Sound System

Repubblica Salentina: perchè questo simbolo?


Non so quanti abbiamo mai sentito parlare del progetto "Repubblica Salentina", o abbiano visto da qualche parte il suo simbolo. A me sembra davvero un'iniziativa molto interessante!
Con l'occasione vorrei spiegare il significato del simbolo che si divide in 4 parti:
- il Sole simboleggia la natura ed i suoi elementi
- la Torre simboleggia la storia vissuta
- l' Icona Neolitica simboleggia il territorio e la gente
- la Tarantola simboleggia la cultura e le tradizioni.

domenica 20 gennaio 2008

Salento regione autonoma? Lo sapevate che...

Io credo che a molti di noi salentini sia passata almeno una violta per la mente l'idea di vedere la nostra terra come una vera e propria regione, o comunque con qualche autonomia in più...
Ebbene, con molto piacere e un pizzico di rammarico, ho trovato una notizia che reputo interessante: durante i lavori dell'Assemblea Costituente fu avanzata la proposta di fare della Puglia settentrionale e del Salento due regioni distinte. Il 17 dicembre 1946, dopo la relazione di Giuseppe Codacci Pisanelli, la Regione Salento fu istituita sulla carta, ma quando arrivò alla ratificazione in aula, il 29 novembre 1947, essa non era più prevista. Stando all'intervento in assemblea del socialista Vito Mario Stampacchia, la Regione Salento sarebbe stata sacrificata in seguito a un accordo fra DC e PCI in difesa dei forti interessi economici baresi. Principale artefice di quest'accordo fu il magliese Aldo Moro. Nel 1970, con l'attuazione delle Regioni, l'istituzione della Regione Salento sfuggì nuovamente e, anche questa volta, con la senzazione per i salentini di una crudele beffa, dato che il sogni dell'autonomia svanì per UN SOLO VOTO!!!
In tempi più recenti, l'autonomia del Salento è stato riproposta con il disegno di legge 4232/XIII, decaduto nel 2001 alla scadenza della legislatura, che prevedeva l'istituzione di una Regione autonoma comprendente le provincie di Taranto, Brindisi, e Lecce, quest'ultima con funzione di capoluogo.

Ovviamente questo blog non è nato con l'intento di fare "propaganda per l'indipendenza del Salento", ma è un argomento che a me affascina molto e sarei felice di sapere il parere dei salentini e non...

sabato 19 gennaio 2008

Perchè queste foto

Per la serie "anche l'occhio vuole la sua parte" mi sembrava doveroso mostrare qualche foto del Salento.
Ho scelto queste 4 località solo perchè sono le più "famose", quelle che un turista non può non visitare! Non mi sono certo dimenticato di altre splendide località magari meno conosciute e che sicuramente descriverò meglio più in là.

Ringrazio i primi visitatori che hanno lasciato dei commenti sui miei post!
W il Salento

Posti da visitare: Santa Maria di Leuca





























Posti da visitare: Gallipoli






















Posti da visitare: Otranto






















Posti da visitare: Lecce














































martedì 15 gennaio 2008

Da dove deriva il nome Salento?

Il toponimo Salento ha origini incerte. Esistono tre teorie principali che sintetizzerei in questo modo:

- la prima teoria si rifà a uno studio di Mario Cosmai secondo cui il termine deriverebbe da "sale", inteso come "terra circondata dal sale-mare": i Romani, infatti, indicavano con Sallentini gli abitanti delle paludi acquitrinose che si addensavano intorno al golfo di Taranto.

- la seconda teoria appartiene ad un certo Strabone, il quale sostiene che il toponimo deriverebbe dal nome dei coloni cretesi che qui si stabilirono, chiamati Salenti in quanto originari della città di Salentia.

- la terza ed ultima teoria (o meglio ipotesi) è quella di Marco Terenzio Varrone, il quale farebbe derivare il toponimo da un'alleanza stipulata "in salo", ovvero in mare, fra i tre gruppi etnici che popolarono il territorio: Cretesi, Illiri e Locresi.

Quale vi affascina di più?
Inoltre sarei felice se qualcuno avesse altre teorie da aggiungere a queste!

Perchè a Taranto non si parla il salentino?

A proposito di lingue, mi è venuta subito in mente una domanda che mi sono posto un pò di tempo fa e alla quale ho trovato una risposta, credo, sufficientemente esaustiva:
Il dialetto tarantino si è differenziato da quelli salentini durante il periodo bizantino e longobardo.Esistendo questa iniziale diversità, i vari popoli che si susseguirono nel controllo del Salento (Saraceni, Normanni, Angioini, Spagnoli, Francesi) lasciarono un'impronta linguistica differente sulla città ionica rispetto agli altri centri salentini.Il dialetto attualmente parlato a Taranto si è poi sviluppato in maniera ancora più autonoma dalla metà del XX secolo. Leggendo infatti vecchi testi dialettali risalenti agli anni '30-'40 (tra i quali quelli di Tommaso Gentile), si scopre che la fonetica era molto più vicina a quella salentina, in quanto le pre e post-toniche venivano ancora pronunciate distintamente, si usavano gli articoli determinativi lu e li, così come altri accorgimenti.Oggi in città convivono due tipi di accenti, a seconda della zona e della provenienza degli abitanti immigrati in loco: uno prettamente tarantino e l'altro più simile al salentino.Di fatto, i comuni orientali della provincia, anche quelli molto vicini alla città (come San Giorgio Ionico) hanno un dialetto salentino.

Qualche dato in più...

La superficie sulla quale si estende la subregione Salento è di 5.329 Km2 ed ospita ben 1.539.336 (dato relativo al 2007), per una densità di 289 abitanti/Km2. La densità più alta la troviamo nella parte orientale della provincia di Taranto con ben 412,7 abitanti per Km2 mentre quella più bassa nella parte nord-occidentale sempre della provincia di Taranto con solo 133,5 abitanti per Km2.

I centri più popolosi:
- Taranto 196.369 abitanti
- Lecce 93.529
- Brindisi 90.222
- poi in ordine Francavilla Fontana, Grottaglie, Ostuni, Manduria e Nardò.

Le lingue parlate (oltre ovviamente all'italiano) sono il salentino, il tarantino, il griko, l'arbereshe e dialetti apulo-salentini. Più in là proverò ad approfondire il tema dei particolari e caratteristici dialetti...

I confini precisi del Salento


Non so quanti sappiano esattamente i limiti del territorio del Salento, Con questa cartina spero di togliere ogni dubbio: il territorio del Salento comprende l'INTERA provincia di Lecce, QUASI tutta quella di Brindisi e PARTE di quella di Taranto.

lunedì 14 gennaio 2008

cartina del salento


Direi di iniziare con una cartina del Salento, in particolare della provincia di Lecce, giusto per avere un'idea più chiara delle località!